Male la prima per Musetti alle Finals: KO all’esordio contro Fritz

Esordio amaro per Musetti alle ATP Finals 2025, sconfitto in due set da Taylor Fritz

Nella sessione pomeridiana della fase a gironi delle ATP Finals, Lorenzo Musetti cede 6-3 6-4 all’americano Taylor Fritz nel secondo match del Jimmy Connors Group, all’Inalpi Arena di Torino. Il numero 9 del mondo, entrato nel torneo in extremis dopo il forfait di Novak Djokovic, non è mai mai riuscito a trovare continuità su una superficie che mette in crisi le sue caratteristiche tecniche. Troppo solido Fritz al servizio, troppo difficile per Musetti adattarsi a un cemento indoor che penalizza le sue soluzioni in costruzione e i colpi tagliati.

Come sono arrivati Musetti e Fritz al match delle ATP Finals 2025

Il 2025 di Lorenzo Musetti ha vissuto una svolta netta con l’inizio della stagione sulla terra battuta. Dopo un avvio senza particolari acuti sul cemento – con un quarto di finale a Hong Kong e un terzo turno all’Australian Open – è stato a Monte Carlo che il suo tennis ha ritrovato brillantezza. La finale raggiunta nel Principato, grazie alle vittorie in rimonta contro Berrettini, Tsitsipas e De Minaur, ha segnato l’inizio di una striscia di risultati che lo ha portato in semifinale anche a Madrid e a Roma.

Il salto di qualità si è visto anche nel ranking. Musetti infatti è salito per la prima volta in carriera tra i primi dieci, conquistando la settima posizione mondiale dopo il Roland Garros, dove è tornato in semifinale. Il match contro Alcaraz a Parigi, terminato con un ritiro nel quarto set per un problema muscolare, ha interrotto una fase estremamente positiva, influenzando anche il suo rendimento nei mesi successivi.

Sull’erba, infatti, è arrivato impreparato e con pochi minuti nelle gambe, costretto a saltare i tornei di preparazione. A Wimbledon è uscito subito, così come a Washington. Le difficoltà sono proseguite anche durante il tour americano sul cemento, dove solo agli US Open è riuscito a ritrovare una versione competitiva di sé stesso. A Flushing Meadows ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale in uno Slam, battuto da Jannik Sinner nel primo derby italiano mai disputato in quella fase del torneo.

La rincorsa finale verso Torino è passata per l’Asia e per l’Europa indoor. Due finali (Chengdu e Atene), una semifinale a Vienna e gli ottavi a Shanghai e Pechino lo hanno tenuto in corsa fino all’ultimo ma non sono bastati. È servito il ritiro di Djokovic per aprirgli le porte del torneo, premiando una stagione giocata ad alta intensità, soprattutto da aprile in poi.

La stagione di Taylor Fritz, invece, è cominciata con il titolo alla United Cup, dove ha vinto quattro match su cinque. Nei primi mesi ha trovato buoni risultati sul cemento americano, come la semifinale a Miami, ma è sull’erba che ha costruito la parte più solida del suo 2025: titoli a Stoccarda ed Eastbourne, semifinale a Wimbledon e ritorno tra i migliori nelle settimane successive, con una finale a Tokyo e i quarti di finale agli US Open. Meno brillante nei tornei europei indoor, è comunque arrivato a Torino con oltre cinquanta vittorie stagionali.

Il debutto di Musetti alle ATP Finals fa esplodere l'Inalpi Arena.

Musetti-Fritz, la cronaca del match: equilibrio iniziale, poi l’americano prende il controllo

Il primo set tra Musetti e Fritz è stato deciso da pochi episodi, ma tutti girati dalla parte dell’americano. L’azzurro è partito con buone intenzioni, mostrando un atteggiamento aggressivo e soluzioni molto creative dal servizio. Il carrarino sfodera subito il meglio del suo tennis con smorzate e colpi ad effetto che scaldano l’Inalpi Arena ma l’inerzia purtroppo si spegne in occasione del terzo game, quando spreca quattro palle break consecutive. Da lì in avanti, Fritz ha progressivamente preso il controllo del punteggio grazie alla continuità al servizio (84% di punti vinti sulla prima) e alla capacità di comandare lo scambio con il dritto, senza concedere mai ritmo all’avversario.

Il break decisivo arriva nel quarto game, con Musetti che spreca un vantaggio di 40-15 e concede campo a un Fritz sempre più preciso nelle esecuzioni. L’americano non concede nulla nei propri turni e si affida a una prima solida per consolidare il vantaggio fino al 6-3 finale. Musetti, pur generoso, paga le difficoltà nell’allungare lo scambio e nell’imporre il proprio tennis su una superficie poco favorevole.

Musetti non ha saputo trovare contromisure al servizio di Fritz nel match di esordio delle ATP Finals 2025.

Il secondo set conferma il tema dominante della partita: la solidità di Fritz al servizio e le difficoltà di Musetti nel trovare continuità. L’azzurro ha un ottimo approccio iniziale, riuscendo ad annullare quattro palle break in un game durissimo durato oltre 14 minuti, ma il suo sforzo non trova seguito e progressivamente si spegne sotto i colpi del nuovo numero 5 del mondo.

Nel game successivo Fritz tiene agevolmente la battuta, e nel terzo approfitta di un improvviso calo di Musetti, colpevole di due doppi falli consecutivi sul 40-15. È il momento che spacca il set e la partita. L’americano strappa nuovamente il servizio e da lì in avanti non concede più nulla, lasciando al carrarino appena sei punti in quattro turni di battuta.

Musetti continua a lottare, riesce a rimanere in partita fino al 5-4, annullando anche un match point, ma l’inerzia è tutta dalla parte dell’americano. Fritz chiude senza tremare al primo tentativo, in un secondo set dove ha dato un’impressione di totale controllo. La sua percentuale di prime è rimasta altissima (quasi 80%), mentre Musetti ha trovato poche soluzioni in risposta, pagando l’adattamento a una superficie che finora resta lontana dal suo tennis ideale.

Le energie residue di Musetti, reduce da una finale giocata appena due giorni fa, non bastano per contrastare un Fritz estremamente concreto al servizio. L’americano ha dominato i suoi turni di battuta, chiudendo con 13 ace complessivi, specchio della prestazione estremamente solida. La sua corsa verso una nuova semifinale inizia nel modo migliore, mentre per Musetti sarà già decisiva la seconda giornata in cui affronterà Alex De Minaur, in una sfida che è già uno spareggio. Chi perde, è fuori dai giochi.

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