Gli appassionati di pallavolo in Italia sanno di poter assistere ormai da anni, ogni settimana, allo spettacolo offerto nel campionato femminile da quella che è considerata una delle squadre più vincenti di tutti i tempi. È la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, formazione che rappresenta un comune di meno di 35mila abitanti, ma che è diventata un esempio di successo e di solidità. Ad oggi questo club ha vinto 29 trofei in appena nove anni: 8 scudetti, 7 Coppe Italia, 8 Supercoppe, 3 Mondiali per club e 3 Champions League.
Il 22 aprile ha superato la Vero Volley Milano nella gara 3 dei play-off conquistando il settimo scudetto consecutivo e adesso, considerando il numero di titoli nazionali, ha raggiunto la Foppapedretti Bergamo, un’istituzione tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000: il prossimo obiettivo è insidiare il record della Teodora Ravenna, che con i suoi 11 scudetti consecutivi tra il 1981 e il 1991 resta la formazione più vincente della storia dell’A1 femminile.
Nascita e rapida ascesa della Imoco Conegliano
Risultati eccezionali per una società nata soltanto nel 2012 dopo il fallimento della Spes Conegliano. Fin da subito il presidente Piero Garbellotto non ha nascosto le sue ambizioni:
Io e il vicepresidente Pietro Maschio, avendo a nostra disposizione le risorse necessarie per lavorare e per costruire un progetto solido, stiamo lavorando per restituire una squadra alla città: siamo imprenditori che non vivono di sport, ma che vogliono dare allo sport. Abbiamo voglia di affacciarci nel volley con l’umiltà necessaria. Non vogliamo bruciare le tappe: abbiamo l’entusiasmo dei nostri trent’anni, ma anche l’esperienza delle nostre aziende. La mia famiglia e quella di Maschio lavorano da secoli su questo territorio e hanno ricevuto tanto. Pietro ed io abbiamo pensato che sia arrivato il momento di restituire qualcosa alla città.
Piero Garbellotto e Pietro Maschio sono gli eredi due famiglie che rappresentano l’eccellenza del settore enotecnico. Da qui la scelta di inserire lo sponsor “Prosecco Doc” nel nome della squadra, che richiama uno dei marchi identitari della regione. Tutto il territorio fin dall’inizio ha contribuito alla crescita del club: tra sponsor, partner e sostenitori, oggi ci sono circa 280 aziende venete che supportano il progetto, che ha potuto contare fin da subito su investimenti importanti.
Al suo primo anno in A1 la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano ha raggiunto subito la finale dei play-off scudetto, ma è dalla stagione 2015-16 che nasce l’epopea di questo club: sulla panchina arriva Davide Mazzanti insieme a Daniele Santarelli come assistente, mentre nel sestetto vengono confermate il libero Monica De Gennaro, la schiacciatrice greca Anthī Vasilantōnakī, la palleggiatrice americana Alisha Glass e la connazionale centrale Rachael Adams, a cui si aggiungono gli innesti delle azzurre Serena Ortolani (opposto) e Valentina Arrighetti (centrale) e della statunitense Kelsey Robinson-Cook (schiacciatrice). Una squadra piena di stelle, con Arrighetti e Ortolani già plurititolate e le tre americane che saranno bronzo olimpico ai Giochi di Rio 2016 qualche mese dopo.
Nella stagione successiva la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano si aggiudica la Coppa Italia e la Supercoppa, raggiungendo anche la prima finale di Champions League, persa contro la formazione turca del VakıfBank. Nell’estate 2017 Davide Mazzanti diventa ct della nazionale italiana femminile e lascia il ruolo di primo allenatore di Conegliano per la stagione 2017-18 al suo vice Daniele Santarelli, nel segno della continuità. Quando assume questa carica, Santarelli ha 36 anni e sta per sposare Monica De Gennaro, che già dal 2013 è un pilastro della squadra. Un’unione fortunata nella vita e nella pallavolo.
Nel primo anno con Santarelli in panchina, Conegliano conquista il suo secondo scudetto e, sei mesi dopo, anche la seconda Supercoppa, mentre a febbraio 2019 si lascia sfuggire per un soffio la Coppa Italia in finale contro Novara per 3-2: questa partita segna uno spartiacque perché è da allora che Conegliano non perde un trofeo nazionale. Sono passati più di sei anni, durante i quali il club veneto ha ottenuto una striscia ininterrotta di 18 trionfi.
I grandi protagonisti
Questi successi portano tante firme, ma una delle carte vincenti di questa squadra è stata la capacità di creare cicli duraturi. Non solo lo stesso allenatore dal 2017 – che, grazie al doppio incarico, è riuscito a guidare al successo anche la Serbia ai Mondiali 2022 e la Turchia agli Europei 2023 – ma anche tante giocatrici che hanno scelto di sposare questo progetto per molti anni. Una storia di fedeltà alla maglia gialloblù e alla sua tifoseria che riempie con enorme passione il Palaverde, il palazzetto di Villorba, in provincia di Treviso, che in passato ha ospitato le partite della Benetton Treviso di basket maschile e della Sisley Treviso di pallavolo maschile. Oggi è la casa delle Pantere, come sono chiamate le giocatrici di Conegliano.
Parlando di longevità non si può non citare Monica De Gennaro, l’unica giocatrice che ha vissuto da protagonista tutti gli scudetti della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano. De Gennaro è un monumento di questo sport: è diventata la pallavolista con più presenze in Serie A della storia superando Francesca Piccinini e da oltre dieci anni è titolare fissa della nazionale italiana, con cui ha vinto l’oro olimpico a Parigi 2024, un argento e un bronzo mondiale, un oro e un bronzo europeo, una Coppa del Mondo e due Nations League. È stata nominata miglior libero ai Mondiali 2014 e 2018 e agli Europei 2021 e ha appena festeggiato le 500 presenze con la maglia gialloblù di Conegliano, diventando un simbolo di questo club. Per il suo talento non servono tante parole, basta dire che a 38 anni è ancora il miglior libero al mondo.
Un’altra giocatrice determinante per i trionfi di Conegliano è la palleggiatrice polacca Joanna Wołosz, arrivata in squadra nel 2017 e attuale capitano. È la migliore regista in circolazione, un’atleta che da subito ha rappresentato una garanzia per il reparto e che è riuscita a valorizzare tutte le sue attaccanti con scelte intelligenti e giocate visionarie. La palleggiatrice è il cuore del gioco: da lei passano tutti i palloni e dipendono le scelte. Avere una top player in quel ruolo fa tutta la differenza.
Dal 2016 la terza eccellenza del club è stata rappresentata dalla centrale olandese Robin de Kruijf, che ha scelto di restare a Conegliano per otto anni, fino al termine della sua carriera nel 2024. Ma le campionesse che hanno scelto di legarsi per diverse stagioni alla società gialloblù sono molte: le schiacciatrici americane Kimberly Hill e Kathryn Plummer (la prima dal 2017 al 2021, la seconda dal 2021 al 2024), le azzurre Miriam Sylla e Paola Egonu (la prima dal 2018, la seconda dal 2019 e fino al 2022), l’opposta svedese Isabelle Haak, vera rivelazione del campionato, dal 2022 ad oggi.
Conegliano è riuscita a ingaggiare con grande facilità alcune tra le giocatrici più forti del mondo: quest’anno il capolavoro con l’arrivo di Zhu Ting, schiacciatrice cinese che ha in bacheca l’oro olimpico di Rio 2016, un argento e un bronzo mondiale, due Coppe del Mondo e innumerevoli premi individuali (tra cui il titolo di MVP dei Giochi nel 2016) e Gabriela Guimarães, detta Gabi, stella brasiliana considerata la schiacciatrice di riferimento di questo decennio, che è venuta a giocare in Italia per la prima volta dando ancora più lustro al nostro campionato. Se a queste eccellenze si uniscono le veterane De Gennaro e Wolosz, i nuovi innesti delle centrali Martyna Łukasik e Cristina Chirichella e la sicurezza data dall’opposta Isabelle Haak e dalle altre centrali azzurre Sarah Fahr e Marina Lubian, in gialloblù rispettivamente dal 2020 e dal 2022, non è difficile comprendere la supremazia della formazione di Santarelli.
Settimo scudetto di fila e ottavo in nove anni per la Imoco Conegliano
Concorrenza all’altezza
Il filotto di successi della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano non deve però fare pensare che non ci sia concorrenza o che non sia all’altezza: il campionato italiano da anni è il migliore al mondo perché le top player non militano soltanto a Conegliano. Pensando solo alla stagione appena conclusa, la finalista scudetto è stata la Numia Vero Volley Milano, che schiera quattro campionesse olimpiche azzurre (Paola Egonu, Miriam Sylla, Alessia Orro, Anna Danesi), mentre in semifinale sono arrivate la Savino Del Bene Scandicci, che può contare sulla centrale brasiliana Ana Carolina da Silva detta Carol, sull’opposta azzurra Ekaterina Antropova, sul libero della Repubblica Dominicana Brenda Castillo e sulla palleggiatrice serba Maja Ognjenović, e la Igor Gorgonzola Novara, che schiera l’opposta russa Tat’jana Tolok, la schiacciatrice giapponese Mayu Ishikawa e le nostre Sara Bonifacio, Eleonora Fersino e Francesca Bosio, tutte nel giro della nazionale azzurra.
Il fatto che l’A1 trovi al suo interno l’eccellenza della pallavolo mondiale porta le squadre italiane a essere tra le più competitive in campo internazionale. Il 3 e 4 maggio c’è stata la Final Four di Champions League e per la prima volta nella storia sono salite sul podio tre formazioni dello stesso Paese: l’Italia. A vincere, neanche a dirlo, è stata ancora una volta la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, secondo posto per la Savino Del Bene Scandicci, terza la Numia Vero Volley Milano, mentre ha chiuso al quarto posto il VakıfBank, team turco guidato dal tecnico italiano Giovanni Guidetti e in cui gioca anche l’azzurra Caterina Bosetti. Anche l’anno scorso la Champions è stata nel segno dell’Italia con una finale entusiasmante in cui Conegliano ha battuto Milano 3-2 in un match che è stato il miglior spot possibile per la pallavolo.
Con quest’ultimo trionfo Conegliano ha concluso la stagione con cinque titoli su cinque: scudetto, Coppa Italia, Supercoppa, Mondiale per Club, Champions League. Una prova di forza di una squadra che sta facendo la storia di questo sport ed è il punto di riferimento per tutte le avversarie. In questa stagione Conegliano ha perso una sola partita su 54 giocate, gara 2 della semifinale scudetto contro Novara, anche se la sua avversaria numero uno degli ultimi anni è stata Milano.
La Numia Vero Volley Milano, pur esprimendo un’ottima pallavolo, non è ancora riuscita a tenere il passo della rivale. Questa società, però, è molto ambiziosa ed è già importante che in questi anni sia riuscita a dimostrare di poter avvicinare anche una metropoli al volley, come provano gli oltre 12 mila spettatori presenti al Forum di Assago per Gara 2 della finale scudetto. Numeri certamente dovuti anche ai successi della nazionale azzurra, ma il cui merito si deve dare al consorzio Vero Volley e alla sua presidente Alessandra Marzari, che dal 2008 ha avviato un progetto sui territori delle province di Monza e Milano coinvolgendo cinque società di pallavolo tra cui Volley Milano in Superlega e Numia Vero Volley Milano in A1 femminile.
Lo strapotere delle formazioni italiane non finisce qui. La seconda competizione internazionale dopo la Champions League, la Coppa CEV, da tre anni consecutivi viene conquistata da una squadra italiana: Savino Del Bene Scandicci nel 2023, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nel 2024 e Igor Gorgonzola Novara nel 2025. Stesso discorso per la Challenge Cup, la terza coppa: nel 2022 è stata vinta dalla Savino Del Bene Scandicci, nel 2023 dalla Reale Mutua Fenera Chieri ’76, nel 2024 dall’Igor Gorgonzola Novara e nel 2025 dalla Roma Volley, l’unica squadra capace di alzare un trofeo europeo e scendere di categoria nella stessa stagione. Una contraddizione solo apparente, che dice molto sulla profondità del nostro campionato e che dimostra perché tutti vogliano giocarci.
Gli highlights della finalissima di Champions League, il derby italiano vinto dalla Imoco Conegliano sulla Savino Del Bene Scandicci